Tecniche diverse per eliminare i residui di creme e spray autoabronzanti
Come rimuovere l’autoabbronzante che abbiamo steso male o che ha macchiato le mani perché abbiamo dimenticato di lavarle? Esistono diverse tecniche, più o meno rapide, per ovviare al problema.
Un bagno caldo e uno scrub per rimuovere l’autoabbronzante da tutto il corpo
Applicare una crema autoabbronzante o uno spray autoabbronzante non è esattamente l’operazione più semplice del mondo. E’ necessario infatti eseguire l’applicazione con massima precisione, evitando di distribuire troppo prodotto in un punto e poco in un altro, soprattutto se si tratta di zone di pelle vicine. Questo perché una maggior quantità di prodotto stimola di più la cheratina presente nello strato corneo dell’epidermide, generando una pigmentazione più scura.
Nel momento in cui ci rendessimo conto di aver ottenuto un risultato disomogeneo e insoddisfacente su tutto il corpo, la cosa migliore da fare è procedere a un bagno caldo in cui avremo disciolto dell’olio da bagno. Sarà necessario rimanere immerse nella vasca per un periodo piuttosto lungo: dai 20 ai 30 minuti perché lo strato corneo della pelle si ammorbidisca abbastanza da rendere più efficace lo scrub che andremo ad eseguire.
L’esfoliazione potrà essere praticata con spugne o spazzole apposite insistendo di più (ma senza esagerare per non provocare irritazioni) nei punti in cui le macchie di autoabbronzante sono più scure.
Come eliminare l’autoabbrozante dalle mani?
Può capitare che nello stendere la crema autoabbronzante si accumuli del prodotto nelle pieghe delle mani oppure sui polpastrelli. Chi sa come usare la crema autoabbronzante è consapevole di quanto sia importante lavare accuratamente le mani dopo l’applicazione. Tuttavia, anche dopo un lavaggio prolungato può capitare che sulle mani siano presenti ancora dei residui.
Per eliminarli da queste piccole zone piuttosto difficili da raggiungere si può utilizzare un dentifricio, meglio se sbiancante. La sua azione leggermente abrasiva eliminerà lo strato superficiale della cute, dove risiedono i pigmenti, limitando i danni.